lunedì 13 ottobre 2014

10 consigli per rendere efficace un corso e-learning

Collaborazione e condivisione sono fondamentali per l'e-learning. A patto di utilizzare gli strumenti giusti.



Già da qualche anno in Teleskill promuoviamo una tipologia di formazione e apprendimento a distanza che chiamiamo e-learning 2.0
Altri lo chiamano open e-learning, altri ancora social e-learning si tratta comunque di sfumature, più o meno marcate che insistono sullo stesso argomento: la possibilità e l’efficacia di aprire l’e-learning ad approcci collaborativi, orizzontali e non verticali, superando la divisione tra docente e discente.
Di certo c’è che l'apprendimento collaborativo è una parte importante dell’e-learning. Infatti, permette agli studenti di beneficiare dell'esperienza dei loro coetanei e diventare protagonisti dell’apprendimento, grazie a un modo più efficace e social d acquisire e conservare le nozioni. La sfida è incentivare i discenti a sentirsi parte attiva di una comunità, anche attraverso strumenti semplici, immediati e che replichino telematicamente piattaforme che utilizzano quotidianamente per fare altro.

In quest’ottica condivido i miei 10 modi preferiti per creare corsi di e-learning che siano veramente interattivi, coinvolgente e innovativi.

1. Identificare gli strumenti più semplici
Nella scelta dei collaboration tools occorre concentrarsi su usabilità e accessibilità. Tanto per fare un esempio, in Teleskill abbiamo creato Teleskill Live che offre un’aula virtuale integrandosi in tutte le piattaforme più utilizzate come Moodle o Docebo, ma anche nei più utilizzati CMS come Joomla! e Wordpress. Teleskill Live permette di realizzare webinar, lezioni, conferenze ed è incredibilmente semplice nel suo utilizzo, anche perché è totalmente integrato, offrendo anche la possibilità di archiviare e rivedere gli eventi formativi, di interagire proprio come in una lezione reale, di valutarli con sondaggi on line, di condividerli sui social. Naturalmente, favorisce anche la tendenza degli studenti ad accedere da una varietà di dispositivi, come telefoni cellulari e tablet. La semplicità è essenziale perché i discenti possano concentrarsi su contenuti e lezioni, piuttosto che impegnarsi nel comprendere la tecnologia!

2. Raccontare il vantaggio dei collaboration tools
Comunicare i vantaggi delle scelte formative operate è fondamentale: gli studenti devono sempre essere informati dei benefici connessi con l'utilizzo degli strumenti messi a disposizione del gruppo. In caso contrario, potrebbero non avere la motivazione necessaria per ottenere il massimo da questi programmi e applicazioni. Comprensione, incentivazione e partecipazione attiva. I discenti devono sempre aver un atteggiamento pro-attivo, ma per farlo il contesto formativo deve essere… accattivante!

3. Sostituire rapidamente i vecchi metodi con i nuovi collaboration tools
Provate a determinare se ci sono pratiche correnti o attività del corso e-learning che potrebbero cambiare e migliorare la collaborazione e il coinvolgimento del gruppo di studio. Per esempio, c'è un progetto che potrebbe essere trasformato in un progetto interattivo e coinvolgente utilizzando i social network? O permettendo agli studenti di usare WikiExperience, il nostro tool per registrare e caricare videopillole multimediali accessibili a tutti? Il discente deve essere al centro del progetto, deve dare e ricevere competenze, per creare valore a tutta la comunità.

4. Condividere case history reali.
Le case history permettono agli studenti di vedere come ciò che stanno imparando può direttamente essere applicato nel mondo reale. Inoltre, consente di creare esperienze emotivamente più coinvolgenti. Anche qui le best practices possono essere condivise con Teleskill Live e permetteranno agli studenti di collegare le idee chiave del corso e-learning con il contesto professionale reale.

5. Creare web meeting / webinar facilita la conversazione nel gruppo.
L’apprendimento collaborativo è fatto di scambi di idee, di conversazioni. Creare un evento live che stimoli la discussione di gruppo, funziona in modo incredibile. La sessione può anche essere incentrata sulla condivisione di un video o di un altro documento da modificare tutti insieme. Quindi, si può incoraggiare gli studenti a parlare del contenuto e usarlo come guida per la discussione di gruppo in modo che sia la produttiva ed efficace. L’accesso al web meeting direttamente dalla Comunità di pratica aiuta a selezionare gli utenti che possono entrare (iscritti a quella comunità di pratica) e agevola l’usabilità e i contenuti dello scambio audio/video di idee).

6. Ricordare che i collaboration tools sono anche grandi strumenti di supporto allo studio.
Creare percorsi e aree di apprendimento collaborativo è di grande aiuto per il gruppo di studio. Gli studenti possono in modo rapido comunicare tra di loro se hanno domande o dubbi, o chiedere un feedback al docente su un progetto che è troppo difficile per loro.  Il tutto, condividendo file in videoconferenza, condividendo il proprio schermo, oppure scrivendo un word a più mani, come se si facesse un project work presenziale.

7. Creare progetti basati su video chat, instant messaging, e-mail. e meccanismi social
È utile sviluppare progetti o incarichi che incoraggino gli studenti a conversare tra di loro, sia attraverso conversazioni video, chat o instant messaging. Farli parlare e interagire l’uno con l'altro rende il processo di apprendimento stimolante e coinvolgente al tempo stesso. È utile creare strumenti che replichino in modo telematico metodologie di dialogo già utilizzate nei social network.
Ad esempio in Teleskill abbiamo aggiunto una componente social nella nostra piattaforma e-learning che permette a un utente iscritto di esprimere il proprio giudizio su una risorsa (file) inserita o su un post. Gli utenti potranno esprimere un voto (in una scala da 1 a 5 rappresentata graficamente con palline/stelline) al contenuto pubblicato in Mediateca. La funzione consentirà di identificare i contenuti più votati e di riportarli in un opportuno report. I contenuti più votati potrebbero essere visualizzati in un box in home page o in altri punti della piattaforma.

8. Incoraggiare gli studenti a lavorare insieme attraverso progetti condivisi.
Abituare gli studenti a usare i collaboration tools li stimola a condividere esperienze, feedback e opinioni con i loro coetanei. Nelle Comunità di pratica, ad esempio, gli studenti hanno una o più aree in cui lasciare commenti, chat, e discutere di argomenti in tempo reale, beneficiando della somma di conoscenze e competenze di tutto il gruppo.

9. Creare calendari condivisi per far rispettare scadenze e obiettivi.
Il web è liquido, ma un corso e-learning replica la vita reale. Occorre assicurarsi che gli studenti abbiano compreso e rispettino timesheet condivise. Questo li rende consapevoli che sono parte di un gruppo e li responsabilizza nei confronti dei compagni di studio. In Teleskill cerchiamo di affidare un ruolo predominante alla gestione di notifiche continue.

10. Ricordare che un docente è un facilitatore.
Il compito di ogni formatore on-line è facilitare il processo di apprendimento. I collaboration tools sono un supporto magnifico a questa missione e si può utilizzarli per guidare le conversazioni, per porre domande che attivino discussioni significative e per monitorare che tutto si stia muovendo nel modo più utile al singolo studente, ma anche a tutto il gruppo di studio. Ricordando sempre che un docente dovrebbe trasferire in modo semplice le competenze, senza sfoggiare l’utilizzo di termini, che seppur affascinanti, sono poco comprensibili.

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