Collaborazione e condivisione sono fondamentali per
l'e-learning. A patto di utilizzare gli strumenti giusti.
Già
da qualche anno in Teleskill promuoviamo una tipologia di formazione e apprendimento
a distanza che chiamiamo e-learning 2.0
Altri
lo chiamano open e-learning, altri ancora social e-learning si tratta comunque
di sfumature, più o meno marcate che insistono sullo stesso argomento: la
possibilità e l’efficacia di aprire l’e-learning ad approcci collaborativi,
orizzontali e non verticali, superando la divisione tra docente e discente.
Di
certo c’è che l'apprendimento collaborativo è una parte importante
dell’e-learning. Infatti, permette agli studenti di beneficiare dell'esperienza
dei loro coetanei e diventare protagonisti dell’apprendimento, grazie a un modo
più efficace e social d acquisire e conservare le nozioni. La sfida è
incentivare i discenti a sentirsi parte attiva di una comunità, anche
attraverso strumenti semplici, immediati e che replichino telematicamente
piattaforme che utilizzano quotidianamente per fare altro.
In
quest’ottica condivido i miei 10 modi preferiti per creare corsi di e-learning
che siano veramente interattivi, coinvolgente e innovativi.
1. Identificare gli strumenti più semplici
Nella
scelta dei collaboration tools occorre concentrarsi su usabilità e
accessibilità. Tanto per fare un esempio, in Teleskill abbiamo creato Teleskill Live che offre un’aula
virtuale integrandosi in tutte le piattaforme più utilizzate come Moodle o
Docebo, ma anche nei più utilizzati CMS come Joomla! e Wordpress. Teleskill
Live permette di realizzare webinar, lezioni, conferenze ed è incredibilmente
semplice nel suo utilizzo, anche perché è totalmente integrato, offrendo anche
la possibilità di archiviare e rivedere gli eventi formativi, di interagire
proprio come in una lezione reale, di valutarli con sondaggi on line, di
condividerli sui social. Naturalmente, favorisce anche la tendenza degli
studenti ad accedere da una varietà di dispositivi, come telefoni cellulari e tablet.
La semplicità è essenziale perché i discenti possano concentrarsi su contenuti
e lezioni, piuttosto che impegnarsi nel comprendere la tecnologia!
2. Raccontare il vantaggio dei collaboration
tools
Comunicare
i vantaggi delle scelte formative operate è fondamentale: gli studenti devono
sempre essere informati dei benefici connessi con l'utilizzo degli strumenti messi
a disposizione del gruppo. In caso contrario, potrebbero non avere la motivazione
necessaria per ottenere il massimo da questi programmi e applicazioni. Comprensione,
incentivazione e partecipazione attiva. I discenti devono sempre aver un
atteggiamento pro-attivo, ma per farlo il contesto formativo deve essere… accattivante!
3. Sostituire rapidamente i vecchi metodi
con i nuovi collaboration tools
Provate
a determinare se ci sono pratiche correnti o attività del corso e-learning che
potrebbero cambiare e migliorare la collaborazione e il coinvolgimento del
gruppo di studio. Per esempio, c'è un progetto che potrebbe essere trasformato
in un progetto interattivo e coinvolgente utilizzando i social network? O
permettendo agli studenti di usare WikiExperience,
il nostro tool per registrare e caricare videopillole multimediali accessibili
a tutti? Il discente deve essere al centro del progetto, deve dare e ricevere
competenze, per creare valore a tutta la comunità.
4. Condividere case history reali.
Le
case history permettono agli studenti di vedere come ciò che stanno imparando può
direttamente essere applicato nel mondo reale. Inoltre, consente di creare
esperienze emotivamente più coinvolgenti. Anche qui le best practices possono
essere condivise con Teleskill Live e permetteranno agli studenti di collegare
le idee chiave del corso e-learning con il contesto professionale reale.
5. Creare web meeting / webinar facilita la
conversazione nel gruppo.
L’apprendimento
collaborativo è fatto di scambi di idee, di conversazioni. Creare un evento
live che stimoli la discussione di gruppo, funziona in modo incredibile. La
sessione può anche essere incentrata sulla condivisione di un video o di un
altro documento da modificare tutti insieme. Quindi, si può incoraggiare gli
studenti a parlare del contenuto e usarlo come guida per la discussione di
gruppo in modo che sia la produttiva ed efficace. L’accesso al web meeting
direttamente dalla Comunità di pratica aiuta a selezionare gli utenti che
possono entrare (iscritti a quella comunità di pratica) e agevola l’usabilità e
i contenuti dello scambio audio/video di idee).
6. Ricordare che i collaboration tools sono
anche grandi strumenti di supporto allo studio.
Creare
percorsi e aree di apprendimento collaborativo è di grande aiuto per il gruppo
di studio. Gli studenti possono in modo rapido comunicare tra di loro se hanno
domande o dubbi, o chiedere un feedback al docente su un progetto che è troppo
difficile per loro. Il tutto, condividendo
file in videoconferenza, condividendo il proprio schermo, oppure scrivendo un
word a più mani, come se si facesse un project work presenziale.
7. Creare progetti basati su video chat,
instant messaging, e-mail. e meccanismi social
È
utile sviluppare progetti o incarichi che incoraggino gli studenti a conversare
tra di loro, sia attraverso conversazioni video, chat o instant messaging.
Farli parlare e interagire l’uno con l'altro rende il processo di apprendimento
stimolante e coinvolgente al tempo stesso. È utile creare strumenti che
replichino in modo telematico metodologie di dialogo già utilizzate nei social
network.
Ad
esempio in Teleskill abbiamo aggiunto una componente social nella nostra
piattaforma e-learning che permette a un utente iscritto di esprimere il
proprio giudizio su una risorsa (file) inserita o su un post. Gli utenti
potranno esprimere un voto (in una scala da 1 a 5 rappresentata graficamente
con palline/stelline) al contenuto pubblicato in Mediateca. La funzione
consentirà di identificare i contenuti più votati e di riportarli in un
opportuno report. I contenuti più votati potrebbero essere visualizzati in un
box in home page o in altri punti della piattaforma.
8. Incoraggiare gli studenti a lavorare
insieme attraverso progetti condivisi.
Abituare
gli studenti a usare i collaboration tools li stimola a condividere esperienze,
feedback e opinioni con i loro coetanei. Nelle Comunità di pratica, ad esempio,
gli studenti hanno una o più aree in cui lasciare commenti, chat, e discutere
di argomenti in tempo reale, beneficiando della somma di conoscenze e
competenze di tutto il gruppo.
9. Creare calendari condivisi per far
rispettare scadenze e obiettivi.
Il
web è liquido, ma un corso e-learning replica la vita reale. Occorre assicurarsi
che gli studenti abbiano compreso e rispettino timesheet condivise. Questo li
rende consapevoli che sono parte di un gruppo e li responsabilizza nei
confronti dei compagni di studio. In Teleskill cerchiamo di affidare un ruolo
predominante alla gestione di notifiche continue.
10. Ricordare che un docente è un
facilitatore.
Il
compito di ogni formatore on-line è facilitare il processo di apprendimento. I
collaboration tools sono un supporto magnifico a questa missione e si può
utilizzarli per guidare le conversazioni, per porre domande che attivino discussioni
significative e per monitorare che tutto si stia muovendo nel modo più utile al
singolo studente, ma anche a tutto il gruppo di studio. Ricordando sempre che
un docente dovrebbe trasferire in modo semplice le competenze, senza sfoggiare
l’utilizzo di termini, che seppur affascinanti, sono poco comprensibili.
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