venerdì 21 novembre 2014

PMI. 5 riflessioni dopo il convegno di Open Europa


 Brevi note a margine del meeting sull’euro-progettazione per le PMI

Come organizzatore, e come relatore, ho partecipato, il 20 novembre, al convegno “Come favorire l'internazionalizzazione e la competitività delle realtà produttive laziali grazie all’inserimento di nuove figure esperte in euro-progettazione”.

L’appuntamento era promosso da Open Europa, e ha attirato l’attenzione del web e dei presenti, tanto da superare l’ampiezza nostra della sala conferenze e a costringerci, grazie alla diretta streaming, a convogliare una piccola parte del pubblico presente in altre 2 aree meeting dell’ufficio romano di Teleskill, per permetterne la fruizione e la partecipazione.

Dati numerici a parte, vorrei condividere 5 brevi riflessioni “a caldo”, di commento agli speech dei relatori intervenuti.

1. Ho apprezzato la grande lucidità con cui Giorgio Lais ha introdotto i temi dell’incontro. La sua personale esperienza di manager e di euro-progettista ha fornito un punto di vista originale, autentico, uno spaccato fedele delle grandi opportunità che i finanziamenti europei possono offrire alle nostre PMI.

2. Mi ha colpito l’accurata esposizione di Emanuele Occhipinti che ha presentato le sue preziosissime slides, fornendo in poche tavole un quadro davvero completo, puntuale e affascinante del complesso mondo dei finanziamenti europei. Interessante il suo invito a partire dall’idea, dalla solidità del progetto, e non dalla necessità di ottenere liquidità per le PMI.

3. L’intervento di Claudio Bordi ha chiarito gli ambiti dell’euro-progettazione. Il suo discorso si è rivelato davvero coinvolgente, soprattutto quando ha descritto l’impatto positivo di fondi ben spesi per il territorio, le comunità urbane, i cittadini.

4. Il breve video di Giuditta Alessandrini, inviatoci via web dato che la docente si trovava a Glasgow, ha focalizzato l’attenzione di tutti sull’importanza dei processi formativi per le PMI. Anche dei più innovativi, come quelli legati al web e alla FAD, che sono indispensabili per un apprendimento efficace.

5. Infine, mi ha interessato il focus sulla “società della conoscenza” che è stato centrale nella relazione di Armando Occhipinti (Confapi), Per chi, come me, crede nella formazione continua è stata una piacevole sorpresa apprendere quanto i knowledge workers - e di fatto un euro-progettista è anche questo – siano ritenuti centrali per lo sviluppo delle PMI.

Come ha ricordato Emanuele Occhipinti Open Europa nasce da una “follia” imprenditoriale di tre persone (Giorgio Lais, lo stesso Emanuele ed io), ma – e il successo del convegno lo dimostra – anche dalle reali capacità delle società partner, Teleskill, PLCM, ESMO, di creare qualcosa di nuovo, sensibile al mercato, propulsivo per la crescita delle persone, delle aziende e del nostro sistema Paese sugli scenari internazionali.