lunedì 26 maggio 2014

MOOC ed e-learning. Differenze e vantaggi per chi vuole formare a distanza.



Mi è capitato spesso di sentirmi rivolgere una domanda su cosa caratterizzi l’e-learning e cosa il MOOC e tento una risposta in questo blog, che spero sia utile e interessante per molti.
Comincio col dire che, MOOC è ovviamente una modalità di e-learning, un e-learning molto esteso, di massa, concepito per finalità di aggiornamento culturale di migliaia di utenti. È proprio quello che significa questa sigla, tra l’altro: Massive Open Online Course.
Questa risposta, è chiaro, non esaurisce l'argomento. Nel corso degli anni, infatti, quello che si chiama "e-learning" o FAD (formazione a distanza , che non è la traduzione esatta di e-learning , ma viene spesso utilizzato come tale) ha acquisito caratteristiche particolari , che non sono sempre corrispondenti a quelle di MOOC .
Molto schematicamente, rientrano nella definizione di e-learning tre tipologie di corsi:
1) Il corso chiuso online, distribuito da un'organizzazione di formazione o un istituto scolastico, per un gruppo di studenti regolarmente iscritti, distribuiti su una piattaforma (Learning Management System o LMS), che può essere anche parte di un corso di formazione tradizionale… dal vivo. Questo corso è di solito guidato da un insegnante o un tutor che consente la comunicazione con i partecipanti e può anche eseguire la formazione dal vivo in aula virtuale.
2) I corsi online aperti, forniti da un organismo di formazione o un istituto scolastico, per tutti coloro che vogliono allinearsi su un argomento di interesse comune. Il discente è autonomo deve seguire la sua strada da solo. In genere, la formazione è autenticata tramite alcuni esercizi o quiz di auto-correzione, che permettono allo studente di valutare la sua comprensione dei temi e ne monitorizzano i progressi.
3) Le risorse formative organizzate in una library o una directory messe a disposizione di dipendenti o collaboratori. Ogni utente con accesso alla biblioteca sceglie le sue risorse, le unisce e le utilizza per migliorare le sue conoscenze. Rientrano in questa categoria, i video tutorial, i webinar, le videoconferenze, i pdf formativi.
Naturalmente, ed è quello che accade in Teleskill con i nostri progetti di e-learning 2.0, queste tre modalità possono coesistere, la formazione sincrona e asincrona, idem e – novità importante – ogni utente può aggiornare o generare contenuti formativi e condividerli in un’ottica social.



I MOOC costituiscono una nuova forma di e-learning, che prende in prestito alcune caratteristiche dei corsi sopra descritti. Ma quello che li caratterizza è la finalità; sono corsi aperti, chiunque voglia seguirli può registrarsi, la partecipazione a un MOOC è gratuita.
Forse proprio per questo è altrettanto facile che un utente lasci il corso e perda lo slancio a seguirlo.
L’idea che sta alla base dei MOOC è semplice: offrire corsi online su tutte le tematiche disponibili nei programmi delle università convenzionate, tratti da moduli dei programmi formativi in atto, e distribuirli gratis a tutto il mondo, con l'intento di fornire insegnamenti di ottimo livello anche a chi vive lontano dai grandi poli accademici. Ho già affermato che in passato molti hanno guardato ai MOOC, come un’idea di straordinaria potenza, in grado di cambiare totalmente il mondo della formazione online, e forse della formazione in generale. Ma come è accaduto per alcuni social network, è la massa degli utenti a decretare il successo o la fine di un progetto, in base all’utilizzo che se ne fa. 

Tra gli esempi di MOOC più rilevanti in Italia vorrei citare quello realizzato da Mediatouch che ha per titolo “MOOC Insegnare con Moodle”. Si tratta di un corso che ha già centinaia di iscritti. 
Un ottimo risultato, ancor di più se si considera che è il primo MOOC Ufficiale in italiano per l'apprendimento di Moodle. Naturalmente, in pieno stile MOOC, il corso – condotto da Andrea Bicciolo – è gratuito, aperto a tutti. Può essere un’opportunità da cogliere sia per familiarizzare con i MOOC sia per migliorare conoscenze e capacità di utilizzo dell'ambiente Moodle.

giovedì 8 maggio 2014

L'e-learning in un tweet

In questi giorni è stata lanciata su twitter una simpatica iniziativa all'insegna dell'hashtag #elearning140
L'obiettivo è quello di descrivere in 140 caratteri o meno i vantaggi dell’e-learning, o consigli, o desideri. 

Quello che ne è emerso è un interessante infografica in cui sono stati raccolti i "tweet" preferiti dagli ideatori dell'iniziativa. È possibile eseguire una ricerca su twitter dell'hastag #elearning140 per leggere i commenti pubblicati… alcuni sono davvero molto interessanti!

Dimenticavo il mio consiglio "E-learning non è solo formazione asincrona #elearning140"